dispersi nel tempo
Questa poesia l'ha scritta un nostro vecchio amico, è un canto di disperazione di fronte alla malattia mentale che ha colpito la sua compagna, una forma degenerativa simile all'Alzheimer. Senilità E non mi parli più di sognanti viaggi E non mi guardi più come un quadro di Monet Non mi sorridi come un bel pensiero E quando poi mi baci (rare volte) diventi Autostrada E non mi chiami più con il mio nome Per te son diventato padre ma non ho figli E non mi accarezzi più come un peluche E sei assente se ti canto una canzone I tuoi ricordi sono coriandoli che volano tra calendari e date cancellate mentre io navigo senza traguardi o nastri da tagliare ora tu sei una virgola in una favola d'amore. Mi manchi amore mio, Dio se manchi amore E respirati fa male come silenzio angosciante Mi fai sentire come un cane in autostrada ma non ho mai scordato che ti amo ancora Ora ti cullo con vecchie ninna nanne e mentre dormi mi ripeti: papà non te ne andare Insieme ai gufi puoi sentire il mi